TAJINE DI AGNELLO

Poteva mancare a Pasqua l'agnello? Personalmente ne farei a meno, sarà una tradizione ma mi piange il cuore al pensiero di quelle povere bestiole... (come per il fagiano del resto) infatti non lo compero, me lo porta mia figlia maggiore a cui piace molto. Io assolutamente non assaggio per cui tutti i commenti che riperterò sono quelli fatti dai commensali che lo hanno mangiato.
Il pezzo che mi è stato portato non era molto pregiato, se non erro si trattava di una parte della schiena che però era abbastanza ricca di carne.
Per cucinarlo ho inaugurato la mia favolosa tajine. Si tratta di una 'pentola' tipica delle regioni mediterranee e che si usa per ricette molto speziate e speciali. Per questa volta ho adattato il piatto ad una ricetta un po' più  tradizionale ma sicuramente sperimenterò qualche ricetta magrebbina.

Per 4 persone:

8 pezzi di agnello
1 cipolla bianca
1 spicchio di aglio
1 costa di sedano
1 carota
4 patate medie
   una ventina di olive verdi di buona qualità
   zenzero in polvere
   semi di finocchio
   bacche di ginepro
    salvia
    rosmarino
    alloro
    sale
    pepe
    vino bianco
    aceto di vino bianco
    olio evo
    passata di pomodoro

La sera precedente l'utilizzo mettere l'agnello in un contenitore  e spargervi sopra zenzero in polvere, semi di finocchio, bacche di ginepro, salvia , rosmarino ed alloro spezzettati, grani di pepe e spruzzare con 2/3 cucchiai di aceto bianco, aggiungere mezza cipolla tritata, il sedano e   la carota tagliati a piccoli pezzi.
Coprire e mettere il tutto in frigorifero per la notte.
 Il mattino seguente, mettere sul fuoco la tajine con tre cucchiai di olio e l'altra metà della cipolla tritata con l'aglio in camicia.
Scolare l'agnello dalla bagna e farlo rosolare bene in modo da sigillare la carne, salare e pepare e sfumare con il vino bianco.
Aggiungere le verdure  usate per la bagna, ben asciutte.
(Il liquido perso dall'agnellod durante la notte va buttato)
Bagnare con brodo di dado fino a coprire la carne, coprire con il coperchio appropriato e lasciar cuocere lentamente per 40 minuti.
Riaprire e aggiungere le patate sbucciate e tagliate a tocchetti, le olive  snocciolate e la passata di pomodoro, regolare di sale e pepe.
Cuocere ancora mezz'ora a fuoco lento.
Il piatto è ottimo, gustoso e profumato. Questo tipo di cottura però mantiere intatti tutti i sapori per cui il sapore dell'agnello risulta volutamente più 'forte' che nelle cotture tradizionali.



A presto.....

2 commenti: