ICEBERG DI PANETTONE

Una piccola idea per proporre il panettone. Può essere una monoporzione o una tre/quattro porzioni a secondo delle esigenze.
Questa volta ho optato per la seconda ipotesi, vista la bomba calorica che questa variante del panettone tradizionale rappresenta.

Ovviamente : panettone  o pandoro (a scelta ) senza farciture
Frosting al cioccolato bianco (vedi ricetta de http://tanadelconiglio.blogspot.com/2011/11/mini-cake-cioccolato-bianco-e-lamponi.html

Togliete al panettone la calotta e tagliate orizzontalmente una o due fette a  seconda del tipo di iceberg che volete fare  (monoporzione o altro) alte 3 cm. ciascuna.

Usando un coppapasta ritagliate tre dischi dall'interno delle fette (se monoporzione basterà una fetta di panettone, in caso contrario ne serviranno due) I ritagli li mangerete a colazione o potete fare altre preparazioni tipo muffins, budini, ecc.

Cospargete ogni fetta con il frosting al cioccolato bianco  e sovrapponete i dischi. primo disco, frosting, secondo fisco, frosting, terzo disco, frosting.

Mettete in frigorifero a riposare per almeno 1 ora.

Ricoprite i bordi del nuovo panettoncino con altro frosting che potrete sbizzarrirvi a decorare con oggettini in pasta di zucchero, come ho fatto io, o con biscottini a forma di stella o omini di pan di zenzero o zuccherini.


Io avevo fatto gli omini di neve, gli alberelli e il pacchettino regalo ed ho usato quelli.

Se il panettoncino dovesse sbriciolarsi mentre lo ricoprite con il frosting, dovrete necessariamente rivestirlo prima con buttercream  (vedi ricetta http://tanadelconiglio.blogspot.com/2011/04/torta-sponge-con-buttercream-all.html) mettere in frigorifero finchè la butter non si sia indurita e poi rivestire con frosting.




Buon Natale e felice annuo nuovo a tutti!

PASSATO DI PATATE E PORRI CON CAROTE NERE

Le ho viste al supermercato e mi hanno incuriosito. Il colore nero, esterno ed apparente, si è rivelato in realtà un color'barbabietola'. Si tratta di una carota dal gusto lievemente più dolciastro  rispetto a quella tradizionale ma, fondalmentalmente, non si discosta molto dalla carota arancione. Mi sono documentata un po' è ho letto che è ricca di elementi molto benefici al nostro fisico.
Questa volta l'ho usata  semplicemente bollita, come decorazione.  Attenzione perchè , durante la fase di pulitura, rilascia un liquido  identico alla barbabietola e quindi si sporcano un po' le mani. L'acqua di bollitura poi diventa blu.. chissà se si può usare come colorante naturale? Farò delle prove...

Ingredienti per due o tre persone:

1 carota nera bollita
1 porro
2 patate grosse
   brodo vegetale o di dado
   sale
   pepe.
   burro
   olio evo

In una pentola mettete a soffriggere una bella noce di burro con il porro ben pulito e tagliato a rondelle.
Appena appassisce aggiungere le patate sbucciate, tagliate a piccoli pezzetti e lavate. e due cucchiai d'acqua, salare .
Continuate a mescolare , come un risotto per intenderci,  fino a che le patate cominciano a disfarsi.
A questo punto aggiungete il brodo di dado o vegetale e continuate la cottura per altri 10 minuti o finchè le patate  non risultino belle morbide.

Regolate di sale (se aggiungete il dado non serve)  e passate con un frullatore ad immersione finchè non otterrete una  crema.
Tagliate a rondelle la carota bollita tenendone da parte 4 o 5 da usare come decorazione.
Frullate la carota rimasta con un po' della sua cqua di cottura.
Mettete il passato in un piatto o in una ciotola, pepate e fate un giro di passato di carota ponendo al centro di esso le rondelle  avanzate come decorazione. Finite con un giro di olio crudo.


Servite caldissimo con dei crostini.A presto..........

SARTU' DI RISO

Almeno credo di aver fatto qualcosa di simile dopo essermi documentata sul web. Se non sbaglio è un piatto tipico campano e spero mi perdoneranno se ho usato qualche ingrediente o procedimento non attinente alla ricetta originale.

E' comunque un piatto ottimo e ' importante '.  Per la sua presentazione, non avendo il tipico stampo, ho usato una forma per ciambella, ricordo di mia suocera.

Le quantità sono assolutamente soggettive e dosabili in base ai commensali per cui mi limiterò a descrivere il procedimento di composizione.

Servono:

un risotto al pomodoro (far soffriggere il cipollotto con olio o burro e far tostare il riso, per risotti ovviamente, sfumare con vino bianco, aggiungere il pomodoro  e portare a cottura al dente aggiungendo il brodo , anche di dado. Mantecare con parmigiano o pecorino .

Un ragù fatto con il solito soffritto, pomodoro e piselli, sale e peperoncino ovviamente.

Tagliare a pezzetti  lunghi circa 2 cm.una salsiccia . Farli soffriggere in pochissimo olio, perchè già rilasciano il loro grasso, sfumando con vino bianco e un po' di brodo se servisse. Devono essere  ben rosolati.

Una provola o una mozzarella a piacere.

Procedimento:

ungere uno stampo circolare da ciambella (o meglio da sartù) ben bene con burro e cospargere di pangrattato.
Mettere sul fondo circa la metà del risotto e pressarlo bene, formando una conca con il dorso del cucchiaio in modo che, inserendo il ripieno, lo stesso venga contenuto e non sbordi durante la sformatura.
Cospargere con pezzetti di provola e di salsiccia e alcune cucchiaiate del sugo ai piselli.

Mettere in forno a 180° per circa 20 minuti.

Togliere dal forno e lasciar riposare una decina di minuti.
Capovolgere su un piatto da portata. Otterrete così una ciambella di riso.
Riempite il buco della ciambella con il ragù ai piselli e la salsiccia rimasta.

P.S.: non ho la fetta perchè non ho fatto in tempo a fotografare causa voracità dei commensali ma vi assicuro che è di molto effetto.



A presto.....

LA MIA SCORTA PER L'INVERNO







Come tutte le estati, da brava formichina abituata a buttare il meno possibile, mi diletto a preparare qualche marmellata per l'inverno. Ecco un piccolo campione di quanto ho confezionato....

A presto.........

BUON COMPLEANNO LUDOVICO!

Eh sì è un po' che manco ma ho avuto parecchio da fare e non ho avuto il tempo di fotografare alcunchè.
Inoltre oggi è il compleanno del mio ultimo nipotino ... il suo primo compleanno!
Mia figlia ha voluto allestire una festicciola con zii e cugini, nonni e persino tre bisnonni, preparando personalmente torte, tartelette, biscotti salati, brioches salate e altro che non sto a descrivere ma che potrete ammirare sul suo blog  la tana del coniglio o su Twitter.
Non ho saputo resistere e mi sono proprio abbuffata!
Ora devo un attimo limitare l'ingestione di dolci ma presto spero di poter tornare a pubblicare qualche  esperienza.
A presto...

PANE DEI MORTI

Il pane dei morti è, come le 'ossa dei morti' , un dolce tipico per la realizzazione del quale si possono usare diverse ricette, almeno questo è quanto emerge dalla rete.

Non ho una ricetta ' di famiglia', perchè in casa mia li abbiamo sempre acquistati già pronti, ma oggi ho voluto farli in casa prendendo spunto un po' qua e un po' là, utilizzando quello che avevo in dispensa.

Il risultato è stato abbastanza soddisfacente . Si conservano in una scatola chiusa o coperti da pellicola che li renderà ancora più morbidi.

Per 15 pezzi circa:

gr. 200 biscotti savoiardi (vanno comunque bene anche i biscotti secchi)
gr. 100 amaretti
gr. 150 farina 00
gr. 120 zucchero semolato
n.      2 cucchiai di cacao amaro
gr.   50 mandorle pelate
gr.   50 nocciole o pinoli
n.      1 albume battuto
ml.150 di vino bianco (più o meno secondo i biscotti usati)
gr. 100 uvetta
gr.   50 canditi misti o ciliegie candite
n.      4 prugne denocciolate o fichi secchi
un cucchiaino e mezzo di lievito  per dolci
un pizzico di sale
un cucchiaio di cannella
mezzo cucchiaino di noce moscata
due chiodi di garofano polverizzati
farina per la spianatoia dove confezionare il dolce
zucchero a velo per la guarnizione

Mettere in ammollo l'uvetta e le prugne o i fichi secchi. Tritare i biscotti con il mixer. Metterli in una ciotola a cui aggiungere la farina, il lievito, lo zucchero semolato, le mandorle e le nocciole tritate ma non troppo (se usate i pinoli, aggiungeteli interi),il cacao amaro, il sale e il misto di spezie. Mescolare bene bene le componenti secche . Unire l'uvetta strizzata, i canditi e le prugne o i fichi tritati . Rimescolare bene.
A questo punto aggiungere l'albume ed il vino a poco a poco perchè il composto deve essere morbido ma non troppo appiccicoso e, a seconda dei biscotti usati, potrebbe essere necessario meno vino di quello previsto.
Il risultato finale deve essere un composto liscio ma compatto.
Lasciar riposare 10 minuti.
Nel frattempo accendere il forno a 180° e infarinare il piano di lavoro.
Prendere il composto e formare un salsicciotto dello spessore di circa 7 cm. di diametro.
Se vi è più comodo dividete l'impasto in due e formate due salsicciotti dello stesso diametro.
La lunghezza dei salsicciotti deve essere al'incirca di 45 cm. che andranno affettati ricavando fette da 3 cm di spessore.
Ogni fetta andrà appiattita con il palmo della mano e modellata nelle classica forma ovale dello spessore di circa 70 mm.
Disponete le fette  su due leccarde rivestite di carta forno.
Infornate per 15 minuti a 180°. Trascorso questo tempo cambiate di posto le leccarde (quella sotto va sopra e viceversa), abbassate a 160° e, tenendo il forno socchiuso da un cucchiaio di legno, cuocere ancora per circa mezz'ora.
Far raffreddare completamente e cospargere di zucchero a velo.


A presto....

CANDY CORN COOKIES

Questi biscottini sono stati preparati per Halloween lo scorso anno ed hanno avuto parecchio successo. Li avevo etichettati per i bambini con il nome di 'Denti di Drago'.
Ho trovato la ricetta su un sito americano che prevedeva l'uso di ' cups'.  Ho notato alcune differenze di peso nella trasformazione della misura ' cup ' così ho deciso di utilizzare una ' cup ' personale. Ho preso una tazza da caffelatte ed ho usato quella per tutti gli ingredienti che prevedevano cup pensando che la proporzione sarebbe rimasta la stessa, al massimo sarebbe cambiata la  quantità dell'impasto.
I l risultato è stato comunque ottimo. Se avete a disposizione un misuratore in cup usatelo, io me ne sono approvvigionata onde evitare ulteriori approssimazioni.

1   cup di burro a temperatura ambiente
1   cup di zucchero
1   uovo
2   cucchiai da tavola di succo d'arancia
2   cucchiaini da tè di buccia d'arancia grattugiata
1    pizzico, ma proprio pizzico, di sale
3   cups di farina 00
mezzo cucchiaino da tè di bicarbonato o di lievito per dolci
colorante giallo
colorante arancio
zucchero semolato

Mettere nella planetaria o sbattere con lo sbattitore o bene bene a mano il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto liscio e gonfio, aggiungere l'uovo, il succo di arancio, la buccia grattugiata e il sale. Sbattere bene.
Aggiungere lentamente la farina ed il bicarbonato (o il lievito per dolci).
Amalgamare bene.
Dividere l'impasto in tre parti.
Preparare uno stampo rettangolare da plumcake ricoprendo il fondo ed i fianchi con una o due striscie di carta forno facendola sbordare all'esterno abbondantemente.
L'impasto infatti andrà messo a strati nello stampo e la carta che sborda servirà per l'estrazione in modo da rendere l'operazione  molto agevole.
Nello stampo infatti stendete un terzo dell'impasto, livellando bene e pressando fino ad ottenere uno strato di c. 2 ca che ricopra tutto il fondo . Mettere in  freeezer. Incorporare il colorante giallo in un altro terzo dell'impasto, togliere lo stampo dal freezer e ricoprire il primo strato neutro con il secondo arancione. Rimettere in freezer. Aggiungere all'ultimo terzo dell'impasto il colorante arancio , togliere lo stampo dal freezer e ricoprire co strato arancione con lo strato giallo.
Chiudere lo stampo con i laterali sbordanti della carta forno e fermarla con dell'adesivo. Rimettere in freezer  fino a che non diventi duro ma ' affettabile' .
Accendete nel frattempo il forno a 170°.
Quando il panetto a tre strati sarà pronto, toglietelo dallo stampo con l'aiuto della carta che sborda, lasciandovelo appoggiato.
Otterrete un impasto con tre striscie orizzontali. Tagliate  la prima fetta dello spessore di un cm. circa
Otterrete una striscia colorata con bianco, giallo e arancio. Tagliate ogni striscia a triangoli, come si fa per fare i cornetti .
Passate ogni triangolo così ottenuto nello zucchero semolato e deponetelo su una leccarla rivestita di carta forno.
Cuocere per 7/10 minuti.
Far raffreddare su una gratella.
Sembra difficile ma vedrete dalle foto che non è molto complicato. Tra l'altro hanno un sapore ottimo.





A presto....

PANCAKES DI IEZABEL

Per i pancakes esistono innumerevoli ricette, chi li fa con il latticello, chi senza, chi con lo yogurt... insomma la ricetta è decisamente superflua.

Per quanto mi riguarda mia nipote la ricetta l'ha presa qui.

Questo è uno dei libri che le abbiamo regalato per Natale, visto il suo crescente interesse per la cucina ed è stata la  prima volta che ha fatto qualcosa tutta da sola. Onore quindi al merito e, per renderla ancora più soddisfatta del suo operato, pubblico le foto scattate da lei  del suo lavoro (orgoglio di nonna).

I pancakes sono accompagnati da miele di acacia, marmellata di fragole home made, burro di arachidi e nutella.






A presto... 

NATURA: CIELO MARZIANO

Le foto che propongo sono, come al solito, scattate dalla mia nipotina. Questa volta sono un po' sfuocate e non esprimono, come avremmo voluto, l'emozione provata alla vista di questo spettacolo ma le luci dei lampioni e delle auto nella strada e la nostra postazione non erano ottimali.

Le immagini risalgono a circa 1 mese fa  al tramonto e vi assicuro che i colori del cielo lasciavano senza parole, sembrava di essere su un altro pianeta, i colori si accendevano e si spegnevano mentre una leggera brezza cambiava aspetto a quelle nubi così strane da sembrare astronavi in attesa di atterraggio.





Un'altra meravigliosa sorpresa della natura!

QUALCHE LIQUORINO PER L'INVERNO ?

Oggi niente cibo. Dopo un'estate un po' diciamo 'cicaleggiante' (ho lavorato poco questa estate, meno del solito, sarà l'età che avanza?) sto tornando un po' 'formica' e, prima che mio marito, strappi tutte le 'erbacce'
dal giardino, devo darmi un po' da fare.
Le ' erbacce'  sono tutt'altro che inutili, si tratta di menta, maggiorana, origano, erba luisa o cedrina o limoncina che crescono qua e la  spontaneamente  e, su questo come dargli torto, anche incoltamente.
Oggi vi propongo un digestivo fatto con la limoncina , cosa che preparo tutti gli anni su ricetta della mia consuocera.

67 foglie di limoncina all'apice della crescita (fine luglio, metà agosto). Non chiedetemi il perchè del
     numero 67, non ve lo saprei spiegare.
  1 limone non trattato di cui si preleva la buccia, esclusa la solita parte bianca
     mezzo litro di alcool bianco per liquori
     mezzo litro di acqua
     mezzo kg. di zucchero semolato

Mettere in un contenitore di vetro le foglie di limoncina, pulite con un panno carta umido, e la buccia del limone, coprire con l'alcool, chiudere ermeticamente e conservare al buio per circa 10/15 giorni, sbattendo di tanto in tanto.
Dopo tale periodo noterete che le foglie hanno ceduto all'alcool la loro clorofilla e avrete ricavato un infuso di un bellissimo colore verde.
Preparate lo sciroppo con mezzo Kg. di zucchero e mezzo litro di acqua. Lasciar raffreddare completamente.
Miscelare molto bene lo sciroppo con l'infuso e trasferire in bottiglie di vetro ben pulite.
Coprirete le bottiglie completamente con la carta stagnola, le riporrete in luogo buio e, dopo due mesi,il digestivo si può bere filtrandolo prima poichè attorno al collo della bottiglia si depositerà la clorofilla, di per sè innocua ma un po' antiestetica.
E' ottimo anche come liquore, ha un po' il sapore del Genepy.
Vi pare che non sperimentassi qualcosa?
Vi ricordate le ciliegie sotto spirito?
Bene, un vasetto di ciliegie è stato consumato, ho pensato di non buttare l'alcool utilizzato perchè le ciliegie avrebbero dovuto lasciare il loro sapore nel vasetto.
Ho pensato così di preparare uno sciroppo avente la quantità di acqua uguale a quella dell'alcool e stessa quantità di zucchero, come fatto sopra.
Ho usato lo stesso procedimento.
Ebbene ne è uscito un liquore buonissimo, dolciastro al primo assaggio, che richiama molto il sapore della ciliegia.





Ecco il primo risultato dell'esperimento con l'alcool delle ciliegie e lo sciroppo di zucchero.

Vi dirò poi, dopo la stagionatura, se ha mantenuto le stesse caratteristiche. A presto......

ATTENZIONE! NON GUIDARE DOPO AVER ASSUNTO ALCOOLICI! MI RACCOMANDO!

TORTA CIOCCOSTRACCIATELLA

Penso vi siate accorti che in casa mia si cerca di non buttare nulla quindi, spesso, mi capita di utilizzare qualcosa che ho in scadenza e che non ho potuto consumare per tempo.
Eh si, appartengo alla categoria delle foodblogger che non hanno aspirazioni da gourmet e non hanno nemmeno una reflex per fare delle foto strepitose.... dovrete accontentarvi di ricette semplici e di foto fatte con la digitale.. in fondo, se la cosa fa piacere a noi, perchè complicarci la vita?
Allora.. l'ingrediente in scadenza questa settimana è il  formaggio  Philadelphia. Ci facciamo il frosting per una torta  al cioccolato.

250 gr. di zucchero
250 gr. di farina 00
    3 uova
130 gr di burro fuso e raffreddato
130 gr. di latte p.s.
    1 bustina di lievito
    3 cucchiai di cacao amaro

per il frosting (usato anche per la farcitura perchè me ne è uscita una notevole quantità)

125 gr. di burro morbido
    1 confezione di Philadelphia con 2 porzioni
250 gr. di zucchero a velo
200 gr. di cioccolato fondente ,100 gr. tritato con mixer  e 100 grammi tritato a coltello grossolanamente
    1 cucchiaio di latte se necessario

Preriscaldare il forno a 180°.
Montare nella planetaria le uova con lo zucchero fino a renderle spumose, aggiungere il burro fuso freddo, il latte, alternandoli con la farina ed il cacao mischiati e setacciati e, per ultimo, il lievito.
Amalgamare bene per 2/3 minuti.
Imburrare una tortiera  diam. 22 cm. ed infornare per 40 minuti, controllando la cottura.

Preparare il frosting:

Nella planetaria mettete il burro morbido, metà dello zucchero, un panetto di Philadelphia e montare, aggiungere un cucchiaio di latte e proseguire la sequenza: zucchero e Philadelphia.
Non appena tutto è montato, aggiungere il cioccolato tritato nel mixer e amalgamare. Coprire di pellicola e conservare in frigorifero in una parte non troppo fredda, altrimenti non si riesce a spalmare bene .

Sfornare la torta, farla raffreddare completamente e poi tagliarla a metà.
Farcirla con una parte del frosting, ricomporre e spalmare la rimanente stracciatella sulla superficie della torta.
Cospargerla con  gli altri 100 gr. di cioccolato fondente tagliato grossolanamente.

A presto....





ARROSTO ALL'ANANAS FRESCO E PEPE

Ieri suonano alla porta ed ecco comparire la mia amica  con in mano un ananas ben maturo, profumatissimo e pronto per essere divorato. Lo accetto volentieri e la ringrazio ma, poichè due settimane fa me ne ha portati quattro, mi permetto di chiederle perchè ne compera così tanti se poi non li consuma...." eh sai, la dieta, ne ho comprata una buona quantità, non erano maturi e ho pensato ... va beh ora non li voglio più vedere  nemmeno in cartolina!".

Ok, ora l'ananas ce l'ho, non ho bisogno nemmeno di comperarlo, sembra  un segno del destino.. sono proprio costretta a pensare qualche ricetta per partecipare al contest della carissima ZENZERO E CAFFE' http:/zenzeroecaffe.blogspot.com/201/.

La ricetta è semplice e l'ho realizzata con quello che avevo in casa ma è necessario che trovi un abbinamento appropriato.
 Ho utilizzato un pezzo di lonza di maiale, privata delle parti grasse. L'abbinamento a questo tipo di carne si è rivelato ottimo, la carne è risultata tenera e profumata. L'ho mangiata anche stasera e, devo dire, mi è piaciuta molto di più di ieri, i sapori si sono amalgamati meglio .

un  pezzo di lonza di maiale di circa 7 etti
ananas fresco  (tagliate tante fette quanti sono i commensali, considerando di darne almeno 2 fette 
                        ciascuno, per esempio avete 4  ospiti, 4 fette di ananas tagliate a metà) pulito e privato
                        della parte centrale , tagliato a fette di circa 3/4 mm. di spessore.
pepe in grani  (possibilmente rosa o nero)
olio evo
brodo di dado (1 tazza)
vino bianco secco (mezzo bicchiere)
un cucchiaio raso di farina
sale q.b.
un cipollotto bianco fresco

Tagliare la lonza a fette di circa un cm. SENZA ARRIVARE FINO IN FONDO , il pezzo deve risultare ancora integro, salare l'interno di ogni fetta.

Inserire tra una fetta e l'altra la fetta di ananas precedentemente preparata tagliata a metà (dovete ottenere due semicerchi).
 Inserire tra una fetta e l'altra anche due/tre grani di pepe.






Legare l'arrosto con una corda da cucina trasversalmente (una volta) e tre volte  nella lunghezza. Cospargete di grani di pepe.

Lo so, sembra complicato , ma la foto della preparazione vi farà rendere conto di come sia semplice.

Mettere un tegame sul fuoco con due /tre cucchiai di olio evo,  appoggiarvi il pezzo di carne e far rosolare la parte sotto, girare  MOLTO DELICATAMENTE, per  sigillare , riportare la parte unita del pezzo sul fondo del tegame, aggiungere un cipollotto fresco tritato e due fette di ananas tagliato a tocchetti.
Aggiungere  mezza tazza di brodo e coperchiare.
Cuocere fino a che non sia consumato. Sfumare con il vino bianco, badando che il cipollotto e l'ananas non si brucino ma brasino insieme alla carne.
Appena la carne si dora, aggiungere l'altra metà del brodo e portare a cottura,bagnando spesso con il fondo ottenuto.

La carne deve essere  appena dorata. Togliere il pezzo e metterlo su un piatto da portata che coprirete con alluminio in modo che la carne risulti più tenera.
Preparare la salsa: togliere dal tegame l'ananas che, essendo fibroso, non si è certamente spappolato, e i residui del cipollotto che si sarà sciolto. Schiacciare i pezzi di ananas, facendone scendere il succo nel tegame. Aggiungere un cucchiaio raso di farina e rimettere in cottura fino a che non diventi una salsa bruna e cremosa.
Servire le fette irrorate dal loro sughetto.




Sembra complicato ma non lo è affatto. Inoltre è abbastanza veloce (circa 40 minuti), ovviamente dipende dalle dimensioni del pezzo.

Con questa ricetta partecipo al contest:http://zenzeroecaffe.blogspot.com/2011/09/zenzero-e-caffe-si-lancia-in-un-contest.html