FIORONE DI CAPRA ALLA LAVANDA

Concludiamo la piccola carrellata pasquale con questo formaggio (che avevo previsto per rimanere nella tradizione 'ovina' senza spargimenti di sangue) .
Il fiorone di capra è stata una piacevolissima scoperta. Io non amo i sapori  diciamo  ' forti' ed ero molto scettica quando ho acquistato questo formaggio che invece si è rivelato di gusto deciso ma piacevolissimo.




Ho deciso di servirlo accompagnato dallo sciroppo di lavanda che ho fatto questa estate seguendo la ricetta de 'il pranzo di Babette' utilizzando la lavanda del mio giardino che sta già riempiendosi di nuovo di profumate spighe ma nel web potete trovare diverse ricette di questo delizioso 'miele'. La lavanda, inoltre, ha ottime proprietà ed è commestibile per cui si presta a diverse preparazioni gastronomiche ma l'abbinamento al formaggio mi è parso particolarmente gradevole.

Vi propongo pertanto solo le foto della preparazione,la ricetta è superflua.
Noterete il colore scuro dello sciroppo probabilmente dovuto alla permanenza nel frigorifero e alla vicinanza alla scadenza (dura sei mesi), mentre, appena preparato, è decisamente color miele di acacia.
A presto.....

TAJINE DI AGNELLO

Poteva mancare a Pasqua l'agnello? Personalmente ne farei a meno, sarà una tradizione ma mi piange il cuore al pensiero di quelle povere bestiole... (come per il fagiano del resto) infatti non lo compero, me lo porta mia figlia maggiore a cui piace molto. Io assolutamente non assaggio per cui tutti i commenti che riperterò sono quelli fatti dai commensali che lo hanno mangiato.
Il pezzo che mi è stato portato non era molto pregiato, se non erro si trattava di una parte della schiena che però era abbastanza ricca di carne.
Per cucinarlo ho inaugurato la mia favolosa tajine. Si tratta di una 'pentola' tipica delle regioni mediterranee e che si usa per ricette molto speziate e speciali. Per questa volta ho adattato il piatto ad una ricetta un po' più  tradizionale ma sicuramente sperimenterò qualche ricetta magrebbina.

Per 4 persone:

8 pezzi di agnello
1 cipolla bianca
1 spicchio di aglio
1 costa di sedano
1 carota
4 patate medie
   una ventina di olive verdi di buona qualità
   zenzero in polvere
   semi di finocchio
   bacche di ginepro
    salvia
    rosmarino
    alloro
    sale
    pepe
    vino bianco
    aceto di vino bianco
    olio evo
    passata di pomodoro

La sera precedente l'utilizzo mettere l'agnello in un contenitore  e spargervi sopra zenzero in polvere, semi di finocchio, bacche di ginepro, salvia , rosmarino ed alloro spezzettati, grani di pepe e spruzzare con 2/3 cucchiai di aceto bianco, aggiungere mezza cipolla tritata, il sedano e   la carota tagliati a piccoli pezzi.
Coprire e mettere il tutto in frigorifero per la notte.
 Il mattino seguente, mettere sul fuoco la tajine con tre cucchiai di olio e l'altra metà della cipolla tritata con l'aglio in camicia.
Scolare l'agnello dalla bagna e farlo rosolare bene in modo da sigillare la carne, salare e pepare e sfumare con il vino bianco.
Aggiungere le verdure  usate per la bagna, ben asciutte.
(Il liquido perso dall'agnellod durante la notte va buttato)
Bagnare con brodo di dado fino a coprire la carne, coprire con il coperchio appropriato e lasciar cuocere lentamente per 40 minuti.
Riaprire e aggiungere le patate sbucciate e tagliate a tocchetti, le olive  snocciolate e la passata di pomodoro, regolare di sale e pepe.
Cuocere ancora mezz'ora a fuoco lento.
Il piatto è ottimo, gustoso e profumato. Questo tipo di cottura però mantiere intatti tutti i sapori per cui il sapore dell'agnello risulta volutamente più 'forte' che nelle cotture tradizionali.



A presto.....

TORTA DI TAGLIATELLE

Proseguiamo il discorso pasquale con il primo piatto, anche questo adattabile a qualsiasi orario i comensali si presentino perchè si può preparare in anticipo.
Anzitutto il giorno prima ho preparato la pasta brisè con

250 gr. di farina 00
125 gr. di burro freddo a pezzetti
       un pizzico di sale
       acqua ben fredda q.b.

Ho impastato la farina con il burro ottenendo un composto bricioloso. Ho aggiunto acqua fredda (circa una tazzina piccola da caffè) e impastato velocemente per non fondere troppo il burro, fatta la solita palla e avvolta in pellicola. Far riposare in frigorifero (resiste bene anche due giorni).

Ho cotto 250 gr. di tagliatelle fresche molto al dente, le ho condite con un ragù alla bolognese che avevo preparato il giorno prima.

Ho steso metà della pasta brisè abbastanza sottile 2/3 mm. ed ho foderato uno stampo per crostata imburrato ed infarinato, tenendo i bordi un po' alti e bucherellando qua e là, ho fatto un primo strato di tagliatelle condite, cosparso bene di parmigiano grattugiato , arricchito con formaggio a dadini (secondo i vostri gusti, l'importante è che si fonda con il calore, potete usare anche delle semplici sottilette), ho fatto un secondo strato cosparso solo di parmigiano.
Ho steso l'altra metà della bresè e ho coperto le tagliatelle e arrotolato i bordi per sigillare la torta.
Con la poca pasta avanzata ho fatto delle decorazioni.
Ho spennellato il tutto con uovo sbattuto e messo in forno caldo (180°) per mezz'ora fino a doratura della superficie.
Si può mangiare anche tiepida  o fredda.



A presto....

UOVA DI PASQUA... SALATE

La Pasqua ormai è passata e spero sia stata per voi tutte una bella giornata. Quest'anno eravamo in numero ridotto rispetto al solito, sia per impegni di lavoro che familiari, per cui anche il menù è stato molto più contenuto  e adattabile ai vari orari  di ciascuno.
" Non fare antipasto " mi è stato detto " perchè poi si avanza tutto il resto " ma mi sembrava brutto non avere nemmeno una piccola entrèe,così ho pensato di usare uno stampo x uova pasquali in silicone appena acquistato per fare qualcosa di diverso:

500 gr. di patate
160 gr. di tonno sottolio o naturale
  40 gr. di parmigiano grattugiato
    2  cucchiai rasi da minestra di farina
    1  uovo intero
        sale
        pepe
        prezzemolo tritato

Fate bollire le patate con la buccia  e poi sbucciatele. Fatele bene asciugare e passatele nello schiacciapatate.
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola, compreso il tonno ben sgocciolato e sminuzzato molto finemente
Io ho preferito usare quello naturale perchè  meno oleoso e più leggero.
Regolare di pepe e sale (attenzione che c'è già il parmigiano) e impastare ben bene con le mani.
Riempire le formine dello stampo di silicone pressando bene il composto e infornate a 180° per almeno mezzora(ognuno sa regolarsi secondo il proprio forno)
Le formelle saranno pronte quando avranno formato una bella crosticina dorata e non cedevole alla pressione di un dito (non scottatevi mi raccomando).
Lasciatele bene intiepidire e delicatamente rovesciatele su un piatto da portata sopra un letto di insalatina mista fresca e già condita.
Si possono anche riscaldare al microonde all'occorrenza perchè mantengono comunque la loro forma.



A presto...

BUONA PASQUA!





                                                 BUONA PASQUA A TUTTI!

ANTIPASTO PASQUALE

Quello che propongo riguarda la Pasqua dello scorso anno, quando ancora non prevedevo di aprire il mio piccolo blog.
Ha scattato le foto la mia nipotina perchè le era piaciuta la tavola e voleva provare la sua nuova macchina fotografica, regalo per il suo decimo compleanno, però devo dire che, come primo esperimento, non  è stato poi così disastroso.
Ho pensato comunque di pubblicarle, dando qualche spiegazione aggiuntiva, nel caso possano servire a chiunque volesse prenderne spunto per quest'anno.
L'antipasto comprendeva.

Cornetti salati (di cui ho già dato la ricetta qui)
Triangoli golosi(di cui ho già dato la ricetta qui utilizzando però fontina, speck, parmigiano e asparagi)
Spiedini capresi
Asparagi deliziosi
Manzo fumè  e affettato di petto di pollo con vinaigrette all'erba cipollina
Rosa di fesa di tacchino su canapè con salsa ai carciofi.
Spiedino con olive e pomodori secchi sott'olio

Cornetti salati

triangoli golosi e delizie agli asparagi

delizie agli asparagi
spiedini capresi

spiedini olive e pomodori secchi, spiedini capresi

Rosa di fesa di tacchino 


manzo fumè e affettato di petto di pollo 
A presto....

SERATA PICCANTINA

No no, niente di sconveniente.. parliamo solo di cibo.
Un piatto semplice come le  PENNETTE ALL'ARRABBIATA   (altroche se sono piccanti) per 4 persone

320  gr. di pennette o penne
    6  cucchiai di olio evo
        cipolla  o scalogno  (io ho usato il porro) tritato
    1  spicchio d'aglio ( da usarsi anche in camicia o intero, secondo i gusti) privato dell'anima e tritato
    1  scatola di pelati  di buona qualità da 400 gr. o, meglio, pomodoro fresco pelato e tagliato a cubetti
        basilico (possibilmente fresco)
    1  bel peperoncino tritato (io metto tutto anche i semi ma evito di aggiungere pepe)
        sale  q.b..

Far soffriggere in un tegame capiente con l'olio evo il porro e l'aglio tritati. Appena appassiscono, aggiungere il peperoncino sbriciolato (io uso quelli del mio giardino,  seccati,  della scorsa estate) e i pelati schiacciati con una forchetta.

Nel frattempo far bollirre l'acqua salata e cuocervi la pasta per circa 4 minuti (tenete presente che per le penne o pennette in genere servono 10 minuti) .

Dopo questo tempo travasare la pasta  nel tegame contenente il sugo, aggiungendo acqua di cottura della pasta fino a completarne la cottura. E' un po' il sistema della pasta risottata, sistema che uso spesso perchè il sugo diventa più corposo con l'amido della pasta e la stessa si insaporisce di più

Impiattare calda dopo averla cosparsa di basilico tritato (io ho aggiunto un pochino di erba cipollina che mi piace tantissimo).

Per completare la serata (non proprio da bacio) dei  FALAFEL  assolutamente piccanti e speziatissimi.
Ho solo comprato la scatola contenente il composto necessario nel reparto etnico del supermercato, aggiunto acqua secondo le istruzioni e fritto le polpettine. Deliziose anche irrorate da succo di limone (se piace). L'ingrediente base di queste polpettine è il cece  quindi direi perfetto equilibrio tra carboidrati e legumi e ... tutto VEGETARIANO!





A presto....

FOCACCIA TRUCCATA

La ricetta di questa focaccia è stata presa dal bellissimo blog di 'chez babs'http://www.chez-babs.com/2008/11/giorgio-locatelli-ti-adoro. e leggermente adattata agli ingredienti che avevo in casa in quel momento. La base è splendida ed il risultato strabiliante. Io poi l'ho TRUCCATA da pizza secondo il mio gusto personale.

Per l'impasto:
gr. 250  farina Manitoba
gr. 250  farina antigrumi 00
         1 bustina di lievito secco x panificazione (io ho usato quello della Lidl)
gr. 400  acqua tiepida
         2  cucchiaini di sale fino
         2  cucchiaini di zucchero

Per la salamoia:
gr.   65  di acqua tiepida
gr.   65  di olio extra vergine d'oliva
gr.   15  di sale fino

Per il trucco pizza:
pomodorini ciliegini tagliati a quarti
acciughe sott'olio
capperi sotto sale ben lavati
mozzarella tritata ben scolata ed asciutta
origano secco o fresco q.b.

Preparare la salamoia, sciogliendo il sale fino nell'acqua e emulsionando bene con l'olio e tenere da parte.
Miscelare le farine e gli altri  ingredienti secchi, compreso il lievito, in una ciotolona e unire l'acqua tiepida mescolando gli ingredienti in modo da ottenere un impasto morbidissimo lavorando con il cucchiaio. Lasciar riposare 15 minuti  coperto da un panno.
Rivestite una teglia da forno con carta forno e rovesciarvi l'impasto cui darete la forma della teglia usando le mani unte di olio. Lasciar lievitare per un'altra mezz'ora in luogo riparato dall'aria  (va benissimo il forno della cucina con accesa la lampadina per intiepidire l'ambiente).
Bucherellare con le dita la pasta e inserire nei buchi i pomodorini. Versare sopra la pasta metà della salamoia ben emulsionata.
Lascia lievitare ancora mezz'ora.
Dopo tale periodo la pasta si presenterà ben gonfia e morbidosa. Scaldare il forno a 200°.Cospargere con la restante salamoia.
Nei buchi con il pomodorino inserire anche un pezzetto d'acciuga ed un cappero, spargervi l'origano e infornare per 15 minuti.
Togliere dal forno ed aggiungere la mozzarella completamente asciutta ed infornare per altri 15 minuti a 220°. SPETTACOLARE!


A presto.....

TORTA ALLE NOCCIOLE

Certo l'ingrediente non è del tutto primaverile, ma la nocciola ha un sapore sempre gradevole, così  ho esaurito l'ultimo sacchetto di nocciole tritate in dispensa.
La ricetta è semplice, una torta supercollaudata nel cui  composto sostituisco  i vari tipi di farina a seconda del gusto che voglio dare alla base neutra. Oltre al sapore poi la decorazione farà la differenza.

160 gr. di farina di nocciole o nocciole tritate finemente
320 gr. di farina antigrumi 00
220 gr. di zucchero semolato
     1 bustina di lievito in polvere
     3 uova intere
100 gr di burro fuso e a temperatura ambiente
150 ml di latte

Miscelare in una ciotola gli ingredienti secchi e un pizzico di sale.
In un altro contenitore sbattere bene le uova unendo il latte non freddo e il burro fuso tiepido.
Miscelare bene gli ingredienti secchi con quelli liquidi e lavorare il composto per almeno 5 minuti.
Preparare una tortiera rotondo da 22 cm. di diametro, imburrata ed infarinata con bordi alti e versarvi il composto.Infornare in forno caldo a 180° per 45/50 minuti. Fare la prova stecchino e lasciare in forno  spento altri 5 minuti.
Far raffreddare e decorare a piacere con zucchero a velo .
Io ho usato uno stencil che ho recuperato da una torta confezionata e ho decorato con roselline in pasta di zucchero e foglie  che avevo tenuto da parte (quando non ho nulla da fare, preparo sempre qualche fiorellino in pdz da tenere di scorta).




A presto......

MASCHIETTO O FEMMINUCCIA

Ho preparato questi dolcetti per un tè pomeridiano, non proprio all'ora esatta (le cinque del pomeriggio per intenderci) ma quasi. C'erano  3 mamme con i loro bimbi, compagni di scuola della mia nipotina. Ho voluto fare qualcosa di spiritoso e l'idea è stata apprezzata... lo stesso dolcetto  contraddistinto da una glassa rosa per le bimbe e da una azzurra per i maschietti.


Ho usato uno stampo di silicone a forma di roselline per i maschietti e di ciambelline per le femminucce, usando come impasto quello solito dei muffin o delle merendine già postate precedentemente MERENDINE DELLA NONNA  e una glassa reale fatta con zucchero a velo (ma potete usare anche il semolato) albume succo di limone e acqua ma sbattuta a bagno maria per pastorizzare l'uovo, visto che avevo a che fare con bambini .


Glassa reale.

150 gr. zucchero
   1  albume 
   1  cucchiaino di succo di limone
   1  cucchiaino o 2 di acqua a seconda della grossezza dell'albume
       colorante per alimenti rosso e blu (io ho usato quelli in pasta, quindi ne basta pochissimo).


Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola a bagno maria e sbattere con la frusta fino ad ottenere la consistenza desiderata. Far raffreddare e aggiungere il colorante  scelto, amalgamando bene il colore.


Quando avrete sfornato i dolcetti, lasciateli raffreddare e versateci sopra la glassa. Prima che si solidifichi, decorare con zuccherini a scelta .






Sono stati divorati.. A presto...









TRAAAAASFORMAZIONE! SIM SALA BIM!




Stasera voglio farvi partecipi di qualche lavoretto semplice semplice eseguito con materiale da riciclare della serie 'tutto si può trasformare' ecco a voi...




ed ecco quello che si può creare con parte di una bottiglia di plastica per l'acqua minerale, dello smalto per unghie e qualche perlina
per questo lavoretto ho usato una bottiglietta che ha una plastica di un blu più scuro
Possono essere usate come complemento di cinture, messe nei capelli come fermaglio laterale o fermacoda, come decorazione di un abito monospalla, come gadget a catenella per impreziosire o abbinare una borsa insomma, si lascia spaziare la fantasia.

A presto.....